Il pepe di Cayenna (nome botanico: Capsicum annum) è un peperoncino rosso sottile e di forma allungata, essiccato e tritato, che si riteneva provenisse dalla Cayenna, nella Guyana Francese, anche se più probabilmente il nome deriva dal tupi, lingua precolombiana del bacino delle Amazzoni e della costa sudamericana.
Si pensa che fosse uno degli alimenti principali dei Maya e degli Aztechi. Il pepe di Cayenna è stato utilizzato per secoli come erba medicinale ed i suoi benefici per la salute sono stati scientificamente verificati in età moderna: esso è ricco di vitamina A e contiene le vitamine B6, E, C e sali minerali preziosi come il potassio e il manganese.
E’stato inoltre recentemente dimostrato che la capsaicina contenuta in esso è capace addirittura di uccidere le cellule tumorali della prostata! Le sue virtù terapeutiche sono molteplici in quanto questa “polvere magica” è in grado di ostacolare gli attacchi di cuore, di rimuovere la placca dalle arterie, di ricostruire il tessuto dello stomaco, di guarirne le ulcere e di eliminare le tossine dal sangue. Oltre a ciò migliora notevolmente la circolazione sanguigna, rigenera le cellule del sangue e abbassa il colesterolo e i trigliceridi. Inoltre, è considerato un ottimo repellente contro gli insetti.
L’unico effetto collaterale può essere costituito dal bruciore che talvolta produce in chi ne esagera le dosi o in chi non è abituato a consumarlo frequentemente: in questi casi c’è un solo rimedio: evitare assolutamente di bere acqua, vino, birra o altri liquidi poiché le cose non faranno altro che peggiorare! L’unico modo per alleviare il bruciore è masticare del pane, o ancora meglio, della mollica, magari dopo essersi messi sulla lingua un pizzico di sale.
Si consiglia tuttavia di non eccedere con il suo dosaggio perché potrebbe persino arrivare a corrodere le pareti dello stomaco; le donne in fase di allattamento devono comunque astenersi dal consumare questa spezia.
Il nome Cayenna viene spesso erroneamente usato per indicare qualsiasi varietà di peperoncino (Capsicum Annum), come fosse un sinonimo.
Commercialmente è uno dei peperoncini più coltivati al mondo e la sua produzione riguarda per l’80% gli Stati Uniti, che lo usano per la preparazione di salse piccanti: la polvere di peperoncini di Cayenna è conosciuta comunemente in America come Red Pepper. Alcune vecchie ricette indicano che dai piccanti peperoncini rossi si toglievano i semi e quindi il frutto veniva pestato e trasformato, con l’aggiunta di farina e sale, in pasta. La pasta si faceva seccare in tortine e cuocere leggermente, e quindi si macinava finemente. In cucina è un condimento apprezzato e conosciuto in tutto il mondo ed il suo sapore forte e piccante valorizza diverse pietanze come ad esempio il jambalaya (zuppa piccante della Lousiana) ed il classico chili messicano. Di solito viene venduto già macinato ed è ottimo per aromatizzare formaggi, uova e crostacei.