La curcumina è una delle più preziose sostanze presenti nella curcuma ed è in grado di apportare numerosi benefici per la nostra salute. La curcumina è infatti studiata ormai da anni per le sue capacità:
- Antinfiammatorie;
- Antiossidante: utile sia a risolvere diversi disturbi della digestione che alcune malattie neurodegenerative.
Curcumina: un elemento prezioso che viene dalla curcuma
La curcumina è il principio attivo contenuto nella curcuma, una spezia usata sia in cucina che nelle preparazioni curative.
La curcuma è una pianta che ha le sue origini nei paesi asiatici. Proprio come lo zenzero (altro alimento prezioso per la salute), appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. In natura è possibile trovarne diverse specie, ma la variante che più ci interessa per i suoi benefici è la Curcuma Longa, coltivata principalmente in India.
Per poter crescere la pianta necessita di climi tropicali con abbondanti precipitazioni e una temperatura compresa tra i venti ed i trenta gradi.
Dal rizoma (la radice) della curcuma, attraverso un processo di essicazione e macinazione, se ne ricava una polvere ricca di principi attivi utili per la nostra salute. Tra i principali abbiamo:
- Curcuminoidi: Costituiscono il 95% dell’estratto e comprendono la preziosa curcumina, ma anche bisdemetoxicurcumina e demetoxicurcumina;
- Oli volatili: Ossia atlantone, tumerone e zingiberene
Tutti gli usi della curcuma
Pur essendo una spezia di origine orientale, la curcuma trova sempre più piede anche nel nostro quotidiano. Si tratta infatti di una spezia largamente utilizzata per:
- Cucina: La curcuma è una spezia molto usata in cucina, sia nella preparazione del curry che in purezza. Grazie al suo sapore inconfondibile ma delicato si abbina perfettamente ai piatti più diversi, dal primo al dolce. Senza contare poi che grazie al suo giallo acceso è perfetta per dare colore a bevande e preparazioni culinarie.
- Cosmesi: la curcuma ha una spiccata capacità colorante che l’ha fatta apprezzare anche in campo cosmetico. Viene infatti usata come ingrediente naturale (spesso biologico) per illuminare o conferire colorito all’incarnato.
- Industria: la sua capacità colorante viene sfruttata anche in ambito industriale, sia come colorante per tessuti sia come colorante alimentare. La puoi trovare nella lista ingredienti con l’indicazione “E100”.
- Ambito medico: Già molti secoli fa la medicina popolare attribuiva alla curcuma diverse proprietà benefiche. Oggi, dopo molti studi e test scientifici, tantissime di quelle proprietà sono state confermate. La stragrande maggioranza delle proprietà benefiche della curcuma derivano dalla curcumina.
I preziosi benefici della curcumina
La curcumina è l’elemento principale estratto dalla curcuma, sia per quantità che per importanza. Proprio come tutti i curcuminoidi, fa parte della famiglia dei polifenoli. In medicina sono particolarmente apprezzati i numerosi benefici della curcumina come descritto in questo articolo:
- Antiossidanti: Attraverso la via Nrf2, un sistema di difesa messo in atto dalle nostre cellulare, è in grado di attivare molteplici proteine antiossidanti. La sua azione è così efficace proprio perché riesce sia a prevenire la formazione di radicali liberi che a ridurre la concentrazione di quelli già presenti. Le applicazioni pratiche delle proprietà antiossidanti della curcumina sono da tempo studiate anche in campo oncologico.
- Benefiche per i dolori osteoarticolari: La curcumina è un fortissimo inibitore dell’NF-kB ed ha quindi un forte effetto antiinfiammatorio in grado di contrastare i dolori osteoarticolari.
- Antiinfiammatorie: La curcumina riesce a ridurre la produzione di molecole che aumentano i processi infiammatori bloccando il fattore di trascrizione NF-kB. Un ottimo alleato per tutte le patologie a base infiammatoria quali, ad esempio, morbo di Crohn, colite, malattie respiratorie (asma e bronchite), pancreatite, patologie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, obesità, malattie autoimmuni o diabete.
- Digestive: Svolge diverse azioni (coleretica, colagoga, carminativa e antispastica), che fanno si che riesca ad aumentare la produzione e il flusso biliare diminuendo i dolori addominali ed il senso di gonfiore.
- Benefiche per il microbiota: La sua assunzione parrebbe attivare effetti regolatori sul microbiota intestinale. Uno studio, per ora effettuato sui topi, ha dimostrato quanto sia in grado di ridurre la presenza di ‘batteri cattivi’.
- Neuroprotettive: Uno studio risalente al 2019 ha dimostrato che, una volta raggiunto l’intestino, la curcumina viene trasformata in specifici metaboliti che sembrerebbero avere un ruolo neuroprotettivo.
- Utili a contrastare il diabete mellito di tipo 2: Uno studio condotto sui topi ha dimostrato che la curcuma è molto utile nel contrastare il diabete. È infatti in grado di rendere più funzionale la sensibilità insulinica, ridurre il livello di glicemia e migliorare la dislipidemia (ossia l’eccesso di lipidi nel sangue).
- Benefiche per il sistema cardiovascolare: La curcumina fa bene al cuore. Come? Riduce i lipidi plasmatici, aumenta il livello di HDL, riduce le lesioni aterosclerotiche e migliora la funzione endoteliale.
Come rimediare alla scarsa biodisponibilità della curcumina
Uno dei principali problemi della curcuma sta nella sua scarsa biodisponibilità. Purtroppo diversi studi hanno fatto emergere che, dopo l’assunzione della curcuma, la concentrazione dei suoi metaboliti attivi presenti nei tessuti e nel sangue è davvero esigua. Questo è dovuto al suo scarso assorbimento una volta arrivata nell’intestino, alla sua rapidissima eliminazione con le feci (addirittura il 60%) e al suo rapido metabolismo (anche in caso di somministrazione per via endovenosa).
Per migliorare l’assimilazione della curcuma sono stati studiati diversi metodi. Ad esempio si è visto che è importante associare l’assunzione di curcumina all’uso di coadiuvanti come piperina (la puoi trovare nel comune pepe nero) o l’olio.