Molte persone considerano le spezie un perfetto alleato nella preparazione di moltissimi piatti in cucina. In realtà sono particolarmente indicate anche per la preparazione di ottimi drink dissetanti da godersi insieme ad amici e familiari. Da molti anni infatti prodotti come la cannella, la noce moscata, il cardamomo, il peperoncino stesso, il basilico e il pepe rosa si sono spostati verso i banconi dei bar. Grazie a studi attenti e numerose ricerche è stato possibile capire il giusto utilizzo nei cocktail, nelle bevande analcoliche e nei long drink. E oggi il nostro obiettivo è proprio quello di approfondire questo particolare aspetto delle spezie, orientato al mondo della mixologia!
Perché le spezie passano dalle cucine ai bar?
La vera domanda è perché no! Le spezie sono sempre state utilizzate in cucina per permettere di sognare gusti a noi lontani e scoprire le tradizioni gastronomiche di altri Paesi, creando così un mix perfetto di sapori. Tutto questo avviene anche per la creazione di bevande: ogni spezia viene usata per arricchire il gusto di una bevanda cercando di esaltare i sapori e i profumi pregiati. Basta pensare al gusto di un buon Gin, di un Vermouth e dei liquori amari che sono particolarmente amati nel nostro Paese.
Se non risulta assurdo pensare all’utilizzo di fiori di malva, boccioli di rose e lavanda nei drink, non lo deve essere neppure per l’introduzione delle spezie. Prova a pensare alla cannella: è un gusto forte, deciso che spopola completamente nelle preparazioni culinarie. All’interno di uno shaker o di un bicchiere può dare un tocco affumicato capace di donare quella marcia in più. L’importante è trovare sempre abbinamenti equilibrati, indipendentemente dalla scelta di metterle in infusione, pestarle o sminuzzarle con coltelli affilati.
Linee guida per utilizzarle al meglio
Come abbiamo detto il nostro scopo è quello di mixare i sapori a regola d’arte. Vediamo allora quali sono alcuni aspetti fondamentali da tenere sempre a mente:
- Usare sempre piccole quantità di spezia per evitare che il suo diventi un gusto dominante;
- L’alcol notoriamente esalta la sapidità di una spezie, ecco perché è bene dosare le parti di ingredienti e assaggiare prima di servire;
- Serve maggior attenzione quando si utilizzano spezie dal gusto deciso o peperoncino;
- La nota dolce serve per rendere meno pungente un sapore, così da trovare armonia del drink;
- Se il drink va shakerato si consiglia di filtrarlo con un colino a maglie fini per evitare che piccoli residui restino nel bicchiere.
Per ogni spezia il giusto drink!
Chiunque voglia mettersi alla prova per la prima volta può adottare un comportamento sicuro partendo dai grandi classici. È la scelta più semplice per creare qualcosa di nuovo, gustoso e più vivace al gusto. Pensiamo per esempio a un Mojito, che amano praticamente tutti: si prepara con rum, zucchero di canna, lime, soda e menta. Se vuoi provare a dare un tocco personale procurati dello zenzero e rendi più frizzante la bevanda. E per un Americano che si prepara con Campari, Vermouth rosso, soda, una fetta di arancia e scorza di limone per decorare? In questo caso è possibile puntare su una spolverata di cannella, oppure del cardamomo. Oppure possiamo reinventare il Gin Tonic, altro grande classico, che si sposa perfettamente con il pepe rosa, il già citato cardamomo, i chiodi di garofano e l’anice stellato.
Come vedi le strade possono essere moltissime, basterà sperimentare un po’ per riuscire a trovare degli accostamenti che faranno impazzire i tuoi cari durante le feste in casa.