Vi sarà sicuramente capitato di cadere o di fare un movimento inopportuno, magari per una semplice distrazione che in qualche modo vi ha compromesso fisicamente. In questi casi non è raro andare incontro a contusioni, un tipo di trauma molto diffuso, causato dalla compressione violenta e improvvisa della cute, comunemente detta “botta”.
Quando i tessuti sottostanti vengono schiacciati e si verifica la rottura di un cospicuo numero di vasi sanguigni e capillari, la contusione viene definita di II grado, ed è associata alla formazione di ematomi. Il livido, infatti, in caso di contusione traumatica, è una normale risposta del corpo. In questi casi, è necessario agire tenendo la parte colpita immobile, e in alto rispetto alla posizione del cuore, in secondo luogo è opportuno applicare del ghiaccio, indispensabile per diminuire l’afflusso di sangue e indurre un effetto anti-infiammatorio. La piccola emorragia interna viene così fermata.
Secondo la medicina tradizionale cinese, l’impiego di erbe è miracoloso per la cura del dolore e del trauma. Tra le piante da utilizzare in caso di contusione ed ematoma, i cinesi annoverano lo zenzero, grazie alle sue naturali proprietà anti-infiammatorie. In Thailandia, per guarire ematomi e contusioni si utilizzano molto spesso proprio gli impacchi di zenzero, associati a un massaggio linfatico, soprattutto in caso di ematoma duro. Inoltre è stato più volte ribadita, la capacità del massaggio allo zenzero di rendere più dinamici ed energici.
Di seguito vi propongo alcuni semplici modi di somministrazione dello zenzero, da utilizzare, con buoni risultati, qualora dobbiate contrastare contusioni ed ematomi.
- Massaggiate la parte dolorante, lesionata, con un olio speciale a base si zenzero. Unite l’olio di sesamo allo zenzero fresco grattugiato, in parti uguali, e miscelate bene. Applicate sulla lesione, massaggiando delicatamente. Nel caso in cui lo zenzero procurasse prurito, provate a diminuire leggermente la dose durante la preparazione dell’olio.
- Applicate sulla parte dolorante impacchi di acqua di zenzero. Portate ad ebollizione quattro litri di acqua, nel frattempo mettete una manciata di zenzero grattugiato in una garza di cotone, che procederete a chiudere. Lasciate il sacchettino così ottenuto nell’acqua per almeno cinque minuti, finché otterrete un liquido giallastro. A questo punto non vi resta che prendere un panno, immergerlo nell’acqua di zenzero e applicarlo sulla parte da trattare. Appena il panno diventa freddo, applicatene subito un altro ben caldo. Potete riutilizzare la stessa acqua per tutta la settimana, basta che non la facciate bollire, altrimenti le proprietà dello zenzero verranno meno. Questo tipo d’impacco è sconsigliato per bambini, e persone molto anziane, in caso di febbre alta, appendicite o polmonite, sconsigliato anche l’uso sull’addome in caso di gravidanza.
- Usate lo zenzero per via orale come anti-infiammatorio. Durante la terapia per guarire la contusione, potrete consumare da 0,5 a 1 mg di zenzero in polvere, da sciogliere in acqua calda. In questo modo potrete anche alleviare il dolore associato all’ecchimosi o livido, proprio per la capacità dello zenzero di sfiammare la parte lesionata.
Sicuramente la terapia allo zenzero, è un buon rimedio naturale, da tenere in considerazione, come alternativa ai farmaci. Le indicazioni però sono sempre le stesse, quelle dettate dal buonsenso, cioè la necessità di informare sempre il vostro medico o il vostro erborista, evitando il selvaggio fai-date, che potrebbe portarvi incontro a spiacevoli sorprese.