Il ciclo mestruale delle donne è spesso accompagnato da fastidiosi dolori addominali, noti come dismenorrea, soprattutto durante il periodo adolescenziale: nel 15% dei casi circa questi dolori sono così forti da interferire con la normale vita quotidiana.
La “Dismenorrea” è dunque una mestruazione dolorosa, ben più profonda e fastidiosa dei crampi addominali tradizionali; questa patologia si distingue in primaria, quando cioè si verifica senza dipendere da patologie a carico dell’apparato ginecologico, e secondaria quando è invece causata da stati morbosi a carico di quest’apparato.
I Sintomi della dismenorrea
Sintomi caratteristici di questa patologia sono innanzitutto il forte dolore, nel punto più basso dell’addome, che si spinge talvolta all’interno cosce e posteriormente fino alla schiena, ad esso possono associarsi mal di testa, nausea, diarrea, vertigini, inappetenza e nei casi più gravi svenimenti.
Farmaci specifici vengono prescritti dai medici per dare sollievo a questo stato doloroso, ma non dobbiamo dimenticare che una mano non indifferente ci viene data anche dalla botanica. Ad esempio lo Zenzero, spezia dai molti usi, è un ottimo alleato per contrastare la dismenorrea, grazie al suo naturale potere anti-infiammatorio e anti-dolorifico.
Dolori mestruali: uno studio con l’utilizzo dello zenzero
Uno studio statunitense è stato condotto su un gruppo di 150 studentesse universitarie affette da dismenorrea primaria; le donne sono state divise in tre gruppi, al primo gruppo sono stati somministrati in capsule 250 mg di zenzero, quattro volte al giorno per tre giorni, al secondo gruppo sono stati somministrati 250 mg di acido mefenamico, quattro volte al giorno per tre giorni, e infine al terzo gruppo sono stati somministrati 400 mg di iburprofene, quattro volte al giorno, dal primo al terzo giorno delle mestruazioni.
Pazienti e valutatori non erano a conoscenza della suddivisione dei gruppi, quindi quando il dottore valutatore ha visitato le pazienti, non aveva informazioni in merito all’esperimento. Lo studio mise in mostra come le donne trattate con lo zenzero fossero prive di dolore, in misura uguale o maggiore rispetto a quelle trattate con acido mefenamico e iburprofene. Lo zenzero dunque è stato capace di agire come calmante del dolore, senza per altro avere gli effetti collaterali dei farmaci.
Alcuni utilizzi pratici
Ma come può, chi soffre di dismenorrea, utilizzare in pratica questa miracolosa radice, al fine di trarre sollievo grazie alle sue proprietà benefiche? Di seguito vi elencherò alcuni semplici ed innocui procedimenti da eseguire qualora siate affette da questo disturbo fastidioso e purtroppo assai comune.
1) Impacchi allo Zenzero
Mettete in infusione un pezzetto di radice di zenzero grattugiato, lasciatelo nell’acqua bollente per circa quindici minuti, poi lasciate raffreddare, a questo punto immergete nel liquido così ottenuto un panno di cotone, che poi applicherete sull’addome dove i dolori sono manifesti. Quando sentite che il panno s’intiepidisce tornate nuovamente a immergerlo e ripetete il procedimento. L’applicazione delle pezze di cotone imbevute d’infuso allo zenzero è un rimedio molto antico, che darà sollievo alla parte dolorante.
2) Tisana allo Zenzero
Fresco Portate a ebollizione un pentolino con dell’acqua, aggiungete la radice di zenzero, abbassate la fiamma e fate sbollire per circa un’ora. A questo punto togliete lo zenzero e bevete la tisana così ottenuta. In alternativa potete ricorrere alle bustine pre-confezionate di tè allo Zenzero, ma il rimedio tutto natura è sicuramente migliore. Potete anche inserire la tisana allo zenzero in una piccola bottiglia e sorseggiarla durante il corso della giornata. Se il sapore dello zenzero non vi piace potete aggiungere all’infuso menta piperita oppure un cucchiaino di miele. Questa tisana è un ottimo rimedio per nausea e dolori addominali.
Accorgimenti:
Lo zenzero, nonostante le sue proprietà benefiche, deve essere usato con attenzione, senza mai esagerare nelle dosi e soprattutto sempre dopo aver chiesto conferma al vostro medico o all’erborista. Da evitare se vi accorgete di essere allergici e soprattutto se siete in gravidanza, poiché il gingerolo possiede tra le tante anche proprietà abortive.